Dolore all'anca: come gestirlo
Il dolore all'anca può presentarsi sia in persone con artrosi dell'anca che in persone con la cartilagine sana. Spesso può presentarsi in chi ha una protesi d'anca anche quando l'intervento, da un un punto di vista dell'impianto protesico, vada bene.
A generare il dolore, o a peggiorarlo sono spesso le strutture muscolari e tendinee "satellite". Si tratta della muscolatura che sta attorno all'anca e che ci permette di mantenere la posizione eretta e eseguire tutti i movimenti.
Man mano che diventiamo adulti le nostre articolazioni "invecchiano" e le strutture muscolari diventano sempre meno elastiche. Questa perdita di elasticità comporta che i nostri movimenti risultano "alterati" e alcuni gruppi di muscoli si trovano a "lavorare" in modo scorretto, infiammandosi e facendoci sentire più dolore.
Risulta quindi estremamente importante nella vita adulta recuperare e mantenere una buona elasticità per stare bene.
Altri fattori molto importanti per ridurre il dolore riguardano le posture scorrette. Cioè quelle posizioni del corpo che fanno "affaticare" molto di più le articolazioni. Tra le principali posizioni scorrette che aumentano il dolore a livello dell'anca occorre evitare la posizione seduta prolungata, ancora peggio se si sta "scivolati in avanti". Occorre ricordarsi che la schiena si riposa da sdraiata, e che da seduta "lavora" più che da in piedi.
Altro fattore che fa la differenza nel gestire i propri disturbi è il peso corporeo, purtroppo avere dei chili di troppo fa aumentare di molto il dolore che viene percipito.
Sapendo che ogni ogni singola persona deve essere prima valutata da uno specialista, quando si è impossibilitati, esistono alcune indicazioni generali che possono essere di grosso aiuto nel gestire il dolore all'anca:
- stare più a riposo evitando di strapazzarsi troppo
- mantenere del ghiaccio sulla zona dolente per circa 30 mnuti 2-3 volte al giorno con un panno di protezione per evitare danni alla cute
- eseguire un ciclo antinfiammatori e antalgici sotto stretta indicazione del medico di famiglia
- evitare posizioni scorrette, come la posizione seduta prolungata e ricordarsi di piegare le ginocchia quando si raccolgono oggetti per terra
Eseguire importantissimi esercizi come quelli che seguono, ho inserito alcune modalità, ma ne trovere facilmente altre su internet
a) allungamento della catena cinetica posteriore
b) allungamento del quadricipite
c) esercizio del gatto
Esistono poi altri esercizi di allungamento, come quello della fascia lata e delle catene cinetiche crociate, un po' più difficili da eseguire e che potrete trovare in internet.
Spero con questi consigli di esservi stato di aiuto, ricordandovi che appena possibile occorre farsi valutare dallo specialista.
Il Dott. Andrea Blasi è considerato tra i maggiori esperti in protesi d’anca mininvansiva anteriore.
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- Ultima modifica il Mercoledì, 15 Febbraio 2023 21:23