Camminare con l'artrosi d'anca
Camminare fa bene, ma occorre iniziare gradualmente e "ascoltare" i propri disturbi il giorno successivo. Infatti con l'artrosi d'anca l'articolazione è più delicata e si potrebbe infiammare, e questo porterebbe ad un risultato controproducente.
Infatti, se una articolazione viene sollecitata un po' troppo, questa si infiamma e poi occorre metterla a riposo, dovendo sospendere l'attività fisica.
Con l'artosi d'anca caminare fa bene solo se l'attività è leggera, cioè non bisogna esagerare con la durata della camminata e la velocità, cioè all'inizio brevi tratti e andare piano.
Se una persona è già abituata a fare camminate può continuare così, vuol dire che ha trovato il giusto equilibrio tra l'intensità della camminata e "usura" della sua anca.
Non conviene esagerare, un'anca con artrosi se viene "strapazzata" si infiamma ancora di più e dopo occorre ridurre l'infiammazione con riposo, antinfiammatori, terapie con il fisioterpiasta o infiltrazioni ecoguidate di acido ialuronico.
Se invece una persona con artrosi d'anca vuole iniziare a fare camminate, il consiglio è quello di iniziare gradualmente. Si inizia con circa dieci minuti di camminata a passo lento. Se il giorno dopo non vi è dolore importante allora si passa a 15 minuti. Se il giorno successico ancora non vi è dolore si può passare a 20 minuti sempre a passo lento. Per la prima settimana consiglierei di non superare i 20 minuti al giorno sempre a passo lento.
Se la seconda settimana il fisico ha reagito bene, cioè solo qualche dolorino, si può continuare con i 20 minuti sempre a passo lento.
Se tutto procede bene nelle settimane successive si può andare gradualmente ai 30 minuti o anche più, sempre guardano come reagisce il fisico il giorno successivo.
Negli ultimi anni ricevo opinioni molto favorevoli sulla camminata nordica (nordic walking), infatti molti pazienti mi dicono di riuscire molto meglio e con molto meno dolore a svolgere le loro camminate. Mi dicono di aver eseguito qualche lezione per apprenderne la tecnica e di trovarsi molto bene. Il fatto di utilizzare anche le braccia prmette di "alleggerire" la schiena, le ginocchia e le anche. Inoltre dovendo usare più muscoli (quelli delle braccia) si "bruciano più calorie", e questo da un notevole aiuto per controllare il peso corporeo e i disturbi metabolici (es. diabete).
In linea generale, camminare con l'artosi d'anca fa bene, sapendo che si tratta di una articolazione delicata, che non va strapazzata e che bisogna preferire una velocità ridotta.
Il Dott. Andrea Blasi è considerato tra i maggiori esperti in protesi d’anca mininvansiva anteriore.
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- Ultima modifica il Venerdì, 24 Novembre 2023 13:54