Approfondimenti

Protesi d'anca in one Day Hospital e anestesia locale

Continuano i progressi d'equipe del dott. Blasi nel perfezionare il percorso chirurgico e riabilitativo con rapida ripresa dopo protesi d'anca mininvasiva.

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Spring Boot Camp 2022

Si è svolto presso il Calanè Village in Puglia un importantissimo evento formativo che ha visto la partecipazione di oltre 150 giovani ortopedici che si aprrestano ad entrare nel mondo delgli ospedali e delle clinche. A formarli è stato scelto un Team di esperti di eccellenza nei vari ambiti ortopedici di traumatologia e chirurgia protesica articolare. 

 

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Dolore dopo protesi d'anca

Dopo un intervento di protesi d'anca può permanere del dolore nonostante il corretto posizionamento e la corretta integrazione della protesi, vediamo insieme di cosa si tratta.


Quando viene riferito un dolore nella "regione dell'anca" questo può essere avvertito in diverse zone: l'inguine, il gluteo, la cresta iliaca, la zona trocanterita, gli adduttori, la zona laterale della coscia o la zona di passaggio tra il bacino e il tratto lombare.

Oltre alla protesi d'anca, diversi altri disturbi possono determinare dolore in questa regione: patologie del rachide lombare, l'ernia inguinale, le tendinopatie degli adduttori (pubalgia), le trocanteriti, alcuni disturbi degli organi addominali. 

Una accurata valutazione clinica ci permetterà di circoscrivere i problemi all'ambito ortopedico, ponendo massima attenzione alla valutazione del buon funzionamento e integrazione della protesi d'anca attraverso la valutazione clinica, lo studio delle radiografie ed eventualmente esami ematici e se necessario attraverso gli esami di secondo livello come risonanza magnetica o TAC.

Esclusi i problemi legati al corretto posizionamento e integrazione della protesi, il dolore all'anca può avere altre origini ortopediche: tendinopatie adduttori e regione tracanterica, disturbi del rachide lombare e alterazione della buona meccanica (ritmo lombo-pelvico), suscettibilità personale alle infiammazioni articolari (polimialgie e fibromialgie).

Molti sono i fattori che predispongono a queste forme dolorose: età avanzata, sovrappeso, il tempo trascorso con l'artrosi dell'anca, il sesso femminile, lo stato psicologico, le condizioni prima dell'intervento (poliartrosi, rigidità, ipotonia muscolare).

Lo specialista dell'anca sa quindi che il percorso di guarigione dopo protesi d'anca dovrà comprendere la riabilitazione e la cura anche degli altri fattori e con tempi e modalità specifiche per ogni singola persona.

Il Dott. Andrea Blasi è considerato tra i maggiori esperti in protesi d’anca mininvansiva anteriore.

Se desideri prenotare una VISITA SPECIALISTICA  con il Dott. Andrea Blasi: chiama il numero della clinica: 0544 458311

Se desideri organizzare un INTERVENTO DI PROTESI D’ANCA MININVASIVA con il Dott. Andrea Blasi usufruendo della assistenza sanitaria integrativa (PrevimedicalFASI, Unisalute, Casagit, Metasalute) o attraverso una assicurazione o in modo privato: scrivi al seguente indirizzo:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   ti forniremo spiegazioni e modalità, organizzando un incontro con il Dott. Blasi.

 

 

 

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Le fasi della protesi d'anca mininvasiva

Quando si parla di intervento di protesi d'anca mininvasiva occorre specificare che esistono diverse fasi, alcune che si realizzano prima dell'intervento, altre sono le vere e proprie fasi chirurgiche e poi ve ne sono altre dopo la fine dell'intervento.

La PRIMA FASE è rappresentata dallo studio d'insieme, che avviene in ambulatorio durante la valutazione clinica e radiografica. In questa fase si valutano gli aspetti radiografici del danno articolare e alla conformazione articolare associati alla caratteristiche cliniche di ogni singolo individuo, la struttura generale del corpo, il peso corporeo, le altre articolazioni, l'autonomia nella vita di tutti i giorni e le evntuali altre patologie presenti. In questa fase si stabilisce la tecnica chirurgica più adeguata e si stablisce il gruppo di impianto protesico più adatto.

La SECONDA FASE è rappresentata dalla progettazione dell'intervento (planning preoperatorio), una volta eseguite delle radiografie specifiche attraverso software dedicati si studia lo specifico posizionamento, gli specifici modelli di protesi, le taglie e gli accoppiamenti.

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Anestesia locale nella protesi d'anca mininvasiva

Continuano i nostri progressi nell'applicazione dell'anestesia locale nella protesi d'anca mininvasiva anteriore.

L'importante rivista scientifica internazionale Journal of Anesthesia ha infatti pubblicato il nostro lavoro sull'innovativa anestesia locale Sandri-Blasi nella protesi d'anca.

PROTESI ANCA Anestesia Locale FB

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Tipi di protesi d'anca: la progettazione

Nella scelta del tipo di protesi d'anca intervengono molti fattori, in parte legati all'esperienza e alle opinioni del chirurgo, ed in parte dipendenti dalla condizione anatomica della persona specifica.

Il chirurgo in relazione alla sua scuola chirurgica, alla evoluzione delle sue esperienze e degli approfondimenti a cui si è dedicato, in genere sviluppa una certa identità in termini di via di accesso, cementazione e scelta delle componenti protesiche. Si tratta in genere della soluzione che ritiene la migliore, in termini di qualità e di affidabilità dei risultati.

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Congresso mondiale protesi anca 2021

Si è svolto su piattaforma digitale l'importantissimo congresso mondiale di protesi (Word Arthroplasty Congress) che ha visto la partecipazione ed il confronto di importantissimi superesperti da tutto il mondo.

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Protesi d'anca di ultima generazione

 Molto spesso mi viene chiesto quanto dura una protesi d'anca, la risposta è molto legata al periodo in cui è stato effettuato l'intervento.

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Ci sono movimenti da evitare nella protesi d'anca?

Molto spesso mi viene chiesto quali sono i movimenti o le posizioni da evitare nella protesi d'anca?

Credo che debba essere ogni singolo chirurgo ad esprimersi relativamente ai sui interventi, per evitare che nel percorso riabilitatvo o anche successivamente si possa andare incontro a spiacevoli conseguenze come la lussazione o la sublussazione.

Ogni via di accesso chirugica presenta in genere la sua zona di "debolezza".

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Tempi di recupero dopo protesi d'anca mininvasiva

In media i tempi di recupero dopo un intervento di protesi d'anca variano da 2 a 12 settimane. La grande variabilità è legata al tipo chirurgia utilizzata e se questa viene associata a procedure di recupero veloce, altri fattori come la condizioni fisiche prima dell'intervento o altre malattie possono interferire con i tempi del recupero. Chiaramente il livello di attività che si vuole raggiungere è legato al tempo.

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